Il Sud, i profumi degli alberi
secolari, il suono della parola e del canto, il sapore del cibo, l’amarezza
dell’emigrazione e dello svuotamento dei paesi, il riscatto economico
dei vinti; Pino Aprile ci “parla del Sud” partendo da una canzone scritta
per l’amico Al Bano Carrisi che da’ il titolo allo spettacolo musicale,
un cammino raccontato e immaginato con la musica dei Renanera, attualmente
una delle realtà artistiche più apprezzate della new wave meridionale,
perfetti compagni di viaggio per vivere il Sud in uno spettacolo intenso
e coinvolgente.
Giornalista e scrittore, pugliese residente ai Castelli Romani, è stato
vicedirettore di Oggi e direttore di Gente. Per la Tv ha lavorato con
Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale
del Tg1, Tv7. È autore di saggi accolti con successo e tradotti in diversi
paesi.
Terroni, uscito nel 2010 è diventato un vero e proprio caso editoriale,
e i successivi Giù al Sud, Mai più terroni, Il Sud puzza e Terroni ‘ndernescional
hanno fatto di Aprile il giornalista “meridionalista” più seguito in Italia
e gli sono valsi molti premi, tra cui il Premio Carlo Levi nel 2010, il
Rhegium Julii nello stesso anno e il Premio Caccuri nel 2012.
- Formazione live 2025: UNADEROSA (voce), ANTONIO DEODATI (tastiere,
cori, vocoder), DANIELE LEROSE (chitarra acustica, saz baglama, cori),
CLAUDIO LAGUARDIA (batteria), NICOLÒ DEOATI (percussioni).
- Durata media dello spettacolo-concerto: circa 1h 30’
info & Booking spettacolo: info@renanera.it
- ph. 328.8671388
SE QUESTA E' UNA DONNA
(teatro-canzone)
Un racconto
in musica che ha visto la band lucana cimentarsi nella ricerca e scrittura
di una scaletta composta da vari punti di vista femminili, in un momento
storico in cui l’attenzione a diritti e ritardi culturali non può conoscere
pause.
Un percorso tra testi originali, brani propri e grandi successi che ha
visto i Renanera sposare la visione di Fondazione Appennino nella costante
azione di perseguimento, anche attraverso il Festival, di molti degli
obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile varata dall’Onu.
INFO E BOOKING SPETTACOLO: info@fondazioneappennino.it
- cel. 366.5088442
HOPE
Uno spettacolo incentrato sulla
natività ideato dal regista Gianpiero Francese in cui i Renanera sono
l'anima musicale. Le loro canzoni, interpretate anche con la special guest
di Pasquale Laino, si avvicendano tra i testi del regista Pasquale Festa
Campanile, lo scrittore Raffaele Nigro e Papa Francesco declamate dall'attore
Raffaele Castria. Le danze di Federica Posca, Tommaso Stanzani, Lada Romanova
e Nicolai Gorodiskii, completano la bellezza e l'intensità di questo spettacolo.
INFO E BOOKING SPETTACOLO: www.associazioneopera.it
- cel. 389.9865065
una
produzione Compagnia Teatrale G. Placido in collaborazione con Renanera,
Fondamenta Teatro e Teatri, Gattopardo Production
Ideato e diretto da Gerardo Placido,
noto attore e regista, “Un amore in giallo narciso” è un dramma
teatrale liberamente tratto dal libro di Donata Maria De Biase "Giallo
narciso" (Cairo Editore).
Queste le parole tratte dalle
note di regia: «Una messa in scena che si avvale di bravi artisti, da
me scelti, in cui la parola e la poesia saranno le protagoniste. Con esse
l’arte della musica e del canto dei Renanera per meglio esprimere le emozioni
di questa intensa passione d’amore. È l’amore di Elisa (interpretata da
Underosa), una ragazza che racconta in un diario, un piccolo libricino
d’amore, la sua relazione con un uomo affascinante e bello. Nelle pagine
di questo diario crea un colloquio con la sua cara mamma la quale non
potrà comunque corrispondere. Un giorno, come tanti, dimentica il diario
su un treno e che verrà ritrovato da una viaggiatrice che stava casualmente
sullo stesso treno, di nome Lorella. Lorella, che era seduta di fronte
a Elisa, aveva notato durante il viaggio uno strano abbigliamento della
ragazza ed un fondo di tristezza nel suo sguardo fisso fuori dal finestrino,
con gli occhi lucidi, arrossati, forse da un pianto e che teneva stretto
a sé questo suo libricino e che nella fretta di scendere alla sua stazione
si dimentica sul treno. Lorella, incuriosita, incomincia a leggere il
diario della ragazza e, nelle parole della dolce e fragile Elisa, rivede
se stessa ed alcune fasi della relazione con il suo uomo che l’aveva lasciata
e questa diventa forse l’occasione per affrontare i suoi “fantasmi”. Fantasmi
e misteri che emergono in quella lettura e che si intrecciano in una avventurosa
storia d’amore in cui c’è più di un cuore da salvare».
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